Case popolari: no a sperperi inaccettabili

Cara redazione di Quilivorno.it ,ho letto sul giornale, quel che hanno detto il Dottor LaTorraca,consigliere comunale Pd,ripetuto poi dal Presidente Casalp,Dottor Taddia, sulla questione. Credo di aver qualche conoscenza in merito, che mi permette di escludere in modo categorico tale ipotesi e cerco di spiegarla; infatti non è assolutamente provato il rapporto automatico di tale ipotesi che se attuata fuori da un disegno organico diviene uno sperpero inaccettabile in questi tempi di crisi per tutto il paese. Niente ci dice dunque, fuori da un disegno organico, che di questi tempi non può essere minimamente abbozzato; se non verrà cambiato il modo di gestione della “cosa pubblica”, il che come è capibile di questi tempi è parlare solo di fumosità dannosa e inconcludente e ipotizzare aumenti impensabili. Quindi è da ritenere più utile usare in modo più appropriato le risorse attuali, allargando le capacità di interlocuzione della Amministrazione Comunale e dei suoi organi periferici; in questo caso Casalp,con la società Livornese tutta.

Sergio Barsotti ex presidente circoscrizione 4

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