Assessori, a chi la delega alla salute?

Stiamo osservando da tempo il fenomeno cosiddetto delle deleghe. Non è dato sapere con quale formula venga attribuito questo ruolo, tant’è che si legge a sorpresa che un assessore e/o persona con incarico importante, riceve ulteriori nomine. Una domanda: sono compatibili più ruoli e/o deleghe? Possono portare risultati positivi alla popolazione?

Stiamo osservando,sul nostro territorio e non solo,a fenomeni di incuria per quanto riguarda la tutela dello stesso,a scapito della nostra sicurezza e salute. Se viene nominato un assessore all’Ambiente ( di qualsiasi Comune o Provincia), quali sono i prerequisiti e/o conoscenze che possiede nel settore? Questo dubbio mi nasce spontaneo,non certo per infierire su specifiche persone nominate,nel presente o passato,ma a conclusione di verifiche su nocività che incombono sul nostro ambiente. Se le deleghe finora attribuite a singoli sono tante,si potrebbero ridurre ad una sola,portata avanti però con competenza. Faccio un esempio:se abbiamo un problema così importante come lo sversamento di acque contaminate/radioattive nelle acque della piscina dell’ex reattore (Cisam) al Canale dei Navicelli,e il nostro assessore all’Ambiente risponde:”aspettiamo notizie da Pisa”……comincio a dubitarne la competenza.

Altro esempio:se il nostro mare sta subendo oltraggio da parte di una Società che decide,assessori consenzienti, di trasformare il Santuario dei Cetacei in sito di stoccaggio del gas con l’installazione del rigassificatore Olt,senza preoccuparsi di creare un piano di sicurezza,comincio a dubitare la competenza di chi dovrebbe gestire le emergenze.E la salute dell’habitat marino.

E ancora: l’avvelenamento del mare da catalizzatori dispersi da mesi con i bidoni tossici,il cui piano di ripescaggio si è arenato insieme ai poveri delfini…

L’inceneritore,che insieme alle aziende altamente inquinanti (Ra-Ri ,Lonzi,Galletti…) sta avvelenando una popolazione lì residente, causando malattie molto gravi e mortali,mi pone un’altra domanda: chi possiede la delega alla salute nella nostra città? Per cambiare questa strategia malsana,spero sarà reso operativo il progetto “Rifiuti Zero”.

Propongo quindi agli assessori e a coloro che sono delegati alla nostra sicurezza e salute di cambiare rotta,puntare su un futuro sostenibile,ascoltare i cittadini,partecipare alle assemblee che organizzano a proprie spese per informare/attivare la popolazione ,compresi loro stessi e le loro famiglie.

Sarà il volano per ripartire eticamente ,rispettando la dignità della persona.

Renata Fontanella

 

 

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