Asa, facciamo chiarezza per favore

C’è un errore di stampa, non sono coordinatore di Diritti e Libertà ma portavoce dell’Associazione Livorno Democratica, noto che la lettera di ASA è priva di firma, errore di stampa o dimenticanza? Vedo che l’azienda pubblica diventa un po’ nervosa se chi paga i suoi servizi pone delle domande di chiarezza, rispondendo in maniera arrogante, ma passiamo ai fatti, punto per punto:
1) c’è un utile certificato nel triennio 2008-2010, però noi cittadini siamo chiamati a pagare di tasca nostra un disavanzo di 19 milioni. A me sfuggirà il motivo, ma una cosa è certa, come tanti altri pagherò in bolletta un disavanzo di un triennio in utile. Che qualcosa non vada è lampante nonostante la fatica a dire il contrario.
2) Come afferma ASA la tariffa media è calcolata sul consumo presunto, se andiamo a pagare un disavanzo qualcuno avrà sbagliato qualche calcolo. Le rassicurazioni date che adesso questo sbilancio è più contenuto, ci confermano solo che tale meccanismo è ancora in atto.
3) ASA conferma che la sua richiesta di adeguamento del mancato fatturato parte dal 2011, rimane ancora inevasa la nostra domanda del perché il fatto sia venuto fuori solo adesso dopo le elezioni, rivolgendo la domanda a tutti coloro che ne parlano ora come le associazioni dei consumatori.
4) ASA afferma che le spese per gli investimenti sono andate avanti come calcolato ed i ricavi no, che strano al punto 1) dove hanno strombazzato i bilanci in attivo pareva il contrario.
5) Sulla risposta del personale proprio non ci siamo, occorre sapere anno per anno cessazioni ed assunzioni dal 2008 al 2014, dell’anno in corso bastano i mesi prima delle elezioni amministrative.

A maggior ragione dopo una risposta di tale genere chiediamo a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale di chiedere chiarezza sul bilancio ASA per evitare che questo insano meccanismo ci riservi anche in futuro ennesimi sacrifici per coprire altri disavanzi di bilanci in utile. Chiediamo inoltre che al più presto venga affrontato il nodo di un ricambio dirigenziale ai vertici delle partecipate non più in linea con un passato disastroso fatto di compensazioni di disavanzi di bilanci certificati in utile.

Marco Ristori
Portavoce Livorno Democratica

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